NUOVA SEDE ALPERIA – MERANO (BZ)

Ente banditore:
ALPERIA SPA

Progetto:
Architetto Nicola Isetta

Consulenti:
DBA Progetti (MEP)
Baucon Bozen (Strutture)

Dimensioni:
SLP fuori terra 7.304 m²
SLP interrato 7.197 m²

Calendario:
2018 agosto – concorso prima fase
2019 gennaio – concorso seconda fase (settimo classificato)

La nuova sede di Alperia che proponiamo è un edificio iconico che contribuirà a definire l’immagine dell’azienda nel suo legame col territorio, sarà un luogo di lavoro 4.0, energeticamente efficiente e in grado di interagire con i propri utenti e, infine, è il primo tassello per la rigenerazione dell’area del Distretto Militare in un nuovo HUB tecnologico, strategico per la città di Merano e tutta la Val d’Adige.

Si è scelto di lasciare libera la parte sud-est del lotto e concentrare il costruito a nord-ovest, creando quello che, in prospettiva, diventerà l’ingresso ad un parco lineare sul quale si affacceranno i nuovi edifici del Distretto Militare riqualificato in distretto direzionale di alto livello tecnologico. L’area verde è attraversata da un collegamento pedonale/ciclabile che, partendo da via Scuderie, permetterà la circolazione in maniera sostenibile e “green” a piedi e con Ebikes all’interno del nuovo distretto. La volumetria si articola in un basamento vetrato, dove si trovano gli ingressi agli uffici e gli spazi comuni, sul quale si appoggiano i due volumi, ben separati e distinti, degli uffici di Edyna e Alperia. A nord si trova il volume per il magazzino e le officine. I volumi degli uffici sono due prismi in vetro sui quali è sovrapposto un pattern di facciata in profili di alluminio colorato, che funge da protezione solare passiva e crea un’immagine iconica e ben riconoscibile per l’azienda. Il pattern colorato (verde per Alperia e blu per Edyna) è un segno grafico che richiama la rete, l’energia pulita, la tecnologia al servizio della natura e della sostenibilità. L’immagine cambia ed evolve a seconda delle ore del giorno e delle stagioni grazie ai riflessi della facciata in vetro e alle ombre cangianti del pattern che creano diverse atmosfere all’interno di ogni piano. Di sera l’edificio assumerà l’aspetto di una lanterna, ben visibile e riconoscibile dalla MeBo e dalla Ferrovia. Il coronamento del volume degli uffici, inclinato e affilato, richiama le impervie vette delle Alpi e si presta ad ospitare più di 1.000 m² di pannelli fotovoltaici. L’edificio è, infine, un esempio di progettazione olistica dove l’approccio Mean-Lean-Green fa da padrone attraverso la riduzione del consumo energetico con strategie passive (Mean), l’ottimizzazione dell’efficienza del sistema con l’impiego di soluzioni a basso consumo (Lean) ed il ricorso a fonti di energia rinnovabili (Green).