NUOVA BIBLIOTECA DI LORENTEGGIO - (MI)

Ente banditore:
Comune di Milano

Progetto:
Architetto Nicola Isetta
Architetto Paola Rebellato

Collaboratori:
Arch. Miriam Balestra

Plastico:
Asia Faganello

Dimensioni:
S.U. biblioteca 1974 m²

Calendario:
2018 febbraio - concorso prima fase

L’area di concorso è oggetto di profonde trasformazioni che potranno farne un importante polo d’attrazione non solo per il quartiere di Lorenteggio ma per l’intera città di Milano. Il ridisegno del parco e l’inquadramento urbano previsti dalla proposta progettuale hanno due presupposti fondamentali. Innanzitutto, in una visione strategica di lungo termine, il progetto deve tener conto che il completamento della M4 a nord e il collegamento con la nuova pista ciclabile a sud creeranno un forte asse che attraverserà il parco. In quest’ottica si inserisce la nostra scelta di eliminare le recinzioni che attualmente frammentano l’area. La nuova Biblioteca dovrà essere raggiunta con i mezzi pubblici, con la bicicletta o a piedi e non con la propria auto. Una nuova pista ciclabile insieme ad un percorso pedonale, attraversa il parco da via Giambellino a via Lorenteggio, da sud a nord.

 La biblioteca è connessa al contesto circostante in modo da fungere da punto d’attrazione per le persone; la nuova pista ciclabile e il percorso pedonale passano sotto al porticato attraversando l’edifico, che diventa una vera e propria estensione dello spazio pubblico esterno. La fruizione degli spazi bibliotecari cambierà radicalmente spostandosi sempre più verso la multimedialità e il digitale, dall’”hardware” al “software”. I valori che profeticamente Italo Calvino aveva individuato come fondamentali per il nuovo millennio nelle sue “Lezioni Americane” sono il punto di partenza del nostro progetto. La leggerezza e l’esattezza dell’architettura, la visibilità degli spazi, la rapidità di fruizione e la molteplicità di supporti e temi, insieme a trasparenza e flessibilità compongono il quadro che meglio rappresenta le caratteristiche della biblioteca del futuro. L’edificio si sviluppa su due piani, il piano primo, leggero e trasparente, sporge su tre lati creando un porticato a est, sud e ovest. Quest’ultima parte è il baricentro del progetto dove la piazza pedonale si innesta nell’asse nord-sud del parco ed “entra” nella biblioteca. Il piano terra, vetrato e permeabile per una rapida fruizione, ospita l’area FORUM il cui scopo è di attirare il pubblico nell’edificio: lo spazio si sviluppa in aree funzionali flessibili, aperte e visibili. Il settore d’ingresso è nella fascia centrale, in un ampio spazio a doppia altezza che collega l’esterno con l’interno. Sono presenti accessi su tutti e quattro i fronti dell’edificio in questo modo nessun fronte è secondario. Al piano primo si trovano l’area LIB e l’area LAB. L’area a scaffale aperto si affaccia sul settore d’ingresso in modo da avere la massima visibilità; le sale studio sono accessibili dall’area a scaffale aperto e si trovano a sud in un ambiente separato e più tranquillo, ma comunque visibile grazie a partizioni in vetro. Gli uffici di amministrazione e l'area LAB si sviluppano intorno alla corte ad est, sopra alla piazza pedonale.