SCUOLA DELL’INFANZIA - LURAGO D’ERBA (CO)

Ente banditore:
Comune di Lurago D’Erba

Progetto:
Architetto Nicola Isetta

Dimensioni:
SUL Scuola dell’Infanzia 985 m²

Calendario:
2018 marzo - concorso prima fase

La sostenibilità e il risparmio in architettura e urbanistica non riguardano solo l’energia e l’uso dei materiali ma anche il consumo di suolo. Infatti, il suolo è una risorsa non rinnovabile e di grande valore, in particolare nella nostra Italia che è uno dei paesi dalle qualità paesaggistiche più alte al mondo. La Lombardia è stata un modello per le altre regioni dotandosi per prima di una legge per la riduzione del consumo del suolo: la LR n. 31 del 28 novembre 2014. La nostra idea progettuale è quindi partita dal seguente quesito: perché utilizzare l’area a nord-ovest messa a disposizione dall’amministrazione? Quest’area peraltro è mal esposta e poco fruibile a causa del terreno che degrada fino a creare una conca verso nord e a causa della schermatura creata dagli alberi e dal casolare rustico che si trovano a sud su quota più alta.

Partendo da queste premesse la nostra scelta è stata quella di sfruttare al massimo l’area della scuola esistente: il progetto propone soluzioni architettoniche che lo integrano nel paesaggio naturale senza compromettere la qualità degli spazi della scuola elementare ma, al contrario, creando nuove suggestioni e possibilità di utilizzo. Il volume della nuova scuola d’infanzia si sviluppa in direzione est-ovest ed è inserito a sud della scuola elementare esistente, fungendo da elemento catalizzatore di una nuova organizzazione spaziale e dividendo in due l’area. A sud si crea una corte protetta ribassata circondata da scarpate verdi. La corte, chiusa e protetta, ma ben soleggiata grazie all’esposizione verso mezzogiorno, diventa la pertinenza esterna della scuola materna dove avranno luogo tutte le attività didattiche e ludiche all’aperto. Gli alberi esistenti sono mantenuti e valorizzati servendo da schermatura solare per la scuola. A nord la copertura del nuovo edificio si raccorda con il prato tramite una scarpata inerbita, creando continuità tra il giardino della scuola primaria e la copertura della scuola d’infanzia, che è pensata come un tetto-giardino praticabile. Il tetto-giardino è parte integrante degli spazi esterni per la scuola Carlo Porta: una terrazza dalla quale si godrà di uno splendido panorama sul Castello Durini e che darà un valore aggiunto alla didattica all’aperto. La scuola d’infanzia è organizzata con affaccio principale a verso la corte. L’ingresso principale è dal lato est, dove si entra in un atrio vetrato utilizzabile per le attività libere. Le sezioni sono disposte sul fronte sud in un grande ambiente organizzabile in modo libero e flessibile grazie a partizioni mobili prestandosi a setting didattici diversificati. La facciata a sud è completamente vetrata ed apribile, anche una parte del tetto è in vetro come in una serra, per una totale continuità e immersione con gli spazi esterni. Un porticato profondo due metri protegge la facciata e fornisce uno spazio esterno protetto per le attività all’aperto. I servizi, gli spogliatoi e la distribuzione sono organizzati lungo il lato nord.